Quel dolore all’anca, a volte sordo e profondo, altre volte acuto come una fitta, che si presenta puntuale non appena inizi a camminare. Un fastidio che può trasformare una semplice passeggiata, lo shopping o una corsa al parco in una fonte di continua preoccupazione . Se questa situazione ti suona familiare, probabilmente ti sarai già posto le domande più comuni e istintive: “Perché mi fa male solo quando mi muovo? È qualcosa di grave?”.
È un dubbio legittimo . Quando il dolore si lega a un’azione così naturale come il camminare, è normale sentirsi frustrati e preoccupati, incerti se sia il caso di allarmarsi o se, semplicemente, “passerà da solo”.
Questo articolo non ha lo scopo di darti una diagnosi definitiva , quella può arrivare solo dopo una valutazione specialistica, ma quello di fare chiarezza. Vogliamo accompagnarti nel ragionamento che un ortopedico esperto compie quando un paziente descrive proprio questo sintomo. Esploreremo insieme le 5 cause più probabili che uno specialista considererebbe per analizzare il tuo dolore e arrivare a una diagnosi precisa.
Capire quali sono le possibili origini del problema è il primo, fondamentale passo per risolverlo. Non sei sola/solo in questo percorso: iniziamo a fare luce sul perché la tua anca ti manda questi segnali .
Il Ragionamento dell’Ortopedico: 5 Potenziali Cause del Tuo Dolore
Quando ti siedi di fronte a uno specialista e dici “ho male all’anca quando cammino”, nella sua mente si attiva un processo di analisi preciso. L’obiettivo è escludere o confermare una serie di ipotesi diagnostiche basate sui tuoi sintomi specifici. Ecco le 5 cause più comuni che un ortopedico prenderà in considerazione.
Causa numero 1: L’Artrosi dell’Anca (Coxartrosi)
È spesso la prima ipotesi, soprattutto dopo una certa età. L’artrosi è un processo degenerativo che consuma la cartilagine, quel cuscinetto liscio che permette alle ossa dell’articolazione di scorrere senza attrito.
- Cos’è in parole semplici: Immagina che la cartilagine della tua anca si usuri, diventando più sottile e ruvida. L’osso sottostante reagisce, creando attrito e infiammazione a ogni movimento.
- Come si manifesta il dolore: Tipicamente è un dolore sordo e profondo, localizzato nella zona dell’inguine ma che può irradiarsi verso il gluteo o la parte anteriore della coscia. Un sintomo classico è la “rigidità mattutina”: il dolore è più intenso nei primi passi dopo essere stati a riposo (ad esempio al risveglio o dopo essere stati seduti a lungo) e tende a migliorare un po’ con il movimento, per poi peggiorare di nuovo dopo uno sforzo prolungato.
- Perché succede: L’età è il fattore principale, ma anche il sovrappeso, traumi passati, una predisposizione genetica o un’intensa attività sportiva possono accelerare il processo di usura.
Causa numero 2: La Borsite Trocanterica
Se il tuo dolore è molto specifico e localizzato sulla parte esterna dell’anca, il sospetto si sposta su una struttura diversa : la borsa trocanterica.
- Cos’è in parole semplici: La borsa è una piccola sacca piena di liquido che agisce come un cuscinetto tra l’osso (il grande trocantere del femore) e i tendini che vi scorrono sopra. Quando si infiamma, si parla di borsite.
- Come si manifesta il dolore: È un dolore acuto, a volte bruciante, localizzato precisamente sul lato esterno dell’anca. Si scatena camminando, salendo o scendendo le scale, e diventa particolarmente fastidioso di notte, soprattutto se provi a dormire sul fianco dolente.
- Perché succede: Spesso è causata da un sovraccarico funzionale, movimenti ripetitivi (come lunghe camminate o corse su terreni duri), una debolezza dei muscoli glutei o una differenza di lunghezza delle gambe.

Causa numero 3: La Tendinopatia dei Muscoli Glutei
Molto spesso confusa con la borsite , questa condizione riguarda i tendini dei muscoli dell’anca, in particolare il medio e il piccolo gluteo.
- Cos’è in parole semplici: I tendini sono le “corde” che collegano i muscoli alle ossa. Quando questi tendini si infiammano o subiscono una degenerazione a causa di un eccessivo stress, si parla di tendinopatia.
- Come si manifesta il dolore: Il dolore è molto simile a quello della borsite (sul lato esterno dell’anca), ma spesso è accompagnato da una sensazione di debolezza muscolare. Potresti notare una certa difficoltà a mantenere l’equilibrio o una sorta di “cedimento” dell’anca durante la camminata.
- Perché succede: Le cause sono simili a quelle della borsite: sovraccarico, debolezza muscolare e schemi di movimento scorretti che mettono sotto stress i tendini glutei.
Causa numero 4: Il Conflitto Femoro-Acetabolare (FAI)
Questa è una causa più comune nei giovani adulti e negli sportivi. Riguarda la conformazione stessa dell’articolazione.
- Cos’è in parole semplici: A causa di una piccola anomalia nella forma della testa del femore o della cavità dell’anca (l’acetabolo), durante certi movimenti le due ossa entrano in “conflitto”, urtandosi in modo anomalo. Questo, a lungo andare, può danneggiare la cartilagine e il labbro acetabolare (una guarnizione dell’articolazione).
- Come si manifesta il dolore: È un dolore acuto, spesso descritto come una “pugnalata” o uno “scatto” profondo all’inguine, che si scatena con movimenti specifici come accavallare le gambe, entrare o uscire dall’auto, o durante la flessione e rotazione dell’anca che avvengono a ogni passo.
- Perché succede: È una condizione prevalentemente anatomica, legata alla forma delle ossa, ma i sintomi vengono scatenati da attività fisiche intense che richiedono ampi movimenti dell’anca.
Causa numero 5: La Frattura del Collo del Femore dovuta allo Stress
Meno comune ma più urgente delle altre, questa condizione non va mai sottovalutata .
- Cos’è in parole semplici: Non è una frattura causata da una caduta, ma una piccola incrinatura dell’osso che si forma a causa di un carico eccessivo e ripetuto nel tempo, superando la capacità dell’osso di autoripararsi.
- Come si manifesta il dolore: Si presenta come un dolore profondo all’inguine o alla coscia che peggiora in modo significativo e progressivo con la camminata e il carico. All’inizio può essere lieve, ma in breve tempo può diventare così intenso da impedire di appoggiare il piede a terra.
- Perché succede: È tipica degli atleti che praticano sport di resistenza (come i maratoneti) o di persone con un osso indebolito, ad esempio a causa dell’osteoporosi.
Il Prossimo Passo: dalle Informazioni alla Diagnosi Corretta
Ora che hai un’idea più chiara delle possibili cause del tuo dolore, potresti voler arrivare subito a una conclusione . “Sì, è proprio una borsite!” oppure “Ecco, temevo fosse l’artrosi”. È un istinto naturale, ma è anche la cosa sbagliata da fare in questo momento “delicato”.
Come avrai notato, i sintomi possono essere molto simili e spesso si sovrappongono. Un dolore sulla parte esterna dell’anca potrebbe essere una borsite, ma anche una tendinopatia dei glutei. Un fastidio profondo all’inguine potrebbe far pensare all’artrosi, ma anche a un conflitto femoro-acetabolare, soprattutto in una persona giovane e attiva. L’autodiagnosi, basata su informazioni generali, è un percorso rischioso perché può portare a sottovalutare un problema o, al contrario, a preoccuparsi inutilmente.
Per questi motivi, il passo successivo è fondamentale.
L’unico modo per ottenere una diagnosi certa e di conseguenza, il piano di trattamento più efficace per te, è attraverso una visita ortopedica specialistica. Durante la visita, l’ortopedico non si limiterà ad ascoltare i tuoi sintomi, ma eseguirà un esame fisico mirato, con test specifici per provocare o alleviare il dolore e capire esattamente quale struttura ne sia la causa. Se necessario, potrà richiedere esami strumentali di approfondimento, come una radiografia o una risonanza magnetica, per confermare il suo sospetto diagnostico.
Pensa alla visita non come a un costo, ma come alla soluzione definitiva alla tua incertezza e al tuo dolore. È il passaggio obbligato per smettere di “tirare a indovinare” e iniziare a risolvere il problema alla radice.

Non Ignorare i Segnali di Allarme, Ascolta il Tuo Corpo
Il dolore all’anca che compare quando cammini non è un semplice fastidio da ignorare, ma un segnale che il tuo corpo ti sta inviando. È un invito ad ascoltare e a prendere in mano la situazione prima che un problema gestibile possa peggiorare, limitando la tua libertà di movimento e la qualità della tua vita.
La buona notizia è che , una volta identificata la causa esatta – che si tratti di artrosi, di una borsite o di una delle altre condizioni che abbiamo esplorato – la stragrande maggioranza di queste problematiche può essere gestita e risolta efficacemente. Esistono percorsi terapeutici mirati, dalla fisioterapia ai trattamenti infiltrativi fino alle soluzioni più avanzate, che possono aiutarti a ridurre il dolore e recuperare la piena funzionalità.
Ma tutto inizia con il primo, fondamentale passo: una diagnosi corretta .
Se ti riconosci nei sintomi descritti e desideri finalmente capire l’origine del tuo dolore per tornare a camminare senza preoccupazioni, non aspettare. Prenota oggi una Valutazione Ortopedica Specialistica con gli specialisti del centro Medical Sangallo.
Il nostro team è a tua disposizione per ascoltarti, valutare la tua condizione con la massima cura e definire insieme a te il percorso terapeutico più adatto per raggiungere i tuoi obiettivi e ritrovare il benessere che meriti .









